Parola di donna
Giornate internazionali di studio dedicate a
Francesca da Rimini
terza edizione

 
Rimini, 26 - 28 giugno, 4 luglio 2009
Museo della Città

 

COMUNICATO STAMPA n. 1, 31 marzo 2009

 

FRANCESCA WORLDWIDE

Al mito e al personaggio di Francesca da Rimini, tra i più diffusi, popolari, radicati e longevi della cultura occidentale, dilagato da due secoli, in tutti i continenti in tutte le forme d’espressione artistica, la città di Rimini, della cui identità Francesca costituisce uno dei pilastri ed è il più potente vettore di notorietà nel mondo, ha  dedicato due eventi culturali Francesca Je t’aime  (2007) e Un bacio, un mito… (2008) che hanno visto la partecipazione  di prestigiosi studiosi di diverse discipline (storia, letteratura, teatro, musica, arti figurative)  provenienti da istituzioni e università europee e americane, per arricchire con i loro contributi la conoscenza di questo straordinario fenomeno della cultura moderna.

L’esperienza maturata, l’interesse e il plauso del pubblico e degli studiosi, la collaborazione di istituzioni internazionali, hanno permesso di progettare un terzo evento per l’estate 2009, mantenendo e potenziando le caratteristiche che hanno determinato il successo del passato:
qualità dei contenuti, internazionalità, multidisciplinarità.

 

FRANCESCA E LIBERTA’

La terza edizione degli incontri riminesi dedicati a Francesca avrá come linea guida il tema della
voce poetica femminile, da intendere come voce di personaggio (come nel caso della Nostra), attraverso la quale sono declinati al femminile figure, concetti e sentimenti.

Parola di donna è quindi anche un invito ad interrogarsi sulle torsioni che il discorso letterario in tutti i suoi aspetti, subisce quando l’autore finge che a pronunciarlo sia una donna.

La femminilità di cui Francesca è portatrice sarà quindi esplorata nel suo versante espressivo:
ciò che significa per una donna, fittizia o reale, “prendere la parola”.

 

A partire dal sommo modello della riminese ritratta da Dante, i relatori rifletteranno altresì sulle fonti femminili del personaggio dantesco e sulla sua irradiazione nella letteratura italiana e straniera, aprendo la ricerca anche a voci autenticamente femminili che di Francesca sono modelli, più o meno prossimi, o eredi, più o meno moderne.

 

Nel convegno non mancheranno contributi  che indagheranno sul valore emblematico che Francesca, a partire dall’Ottocento, ha rappresentato e continua a rappresentare per donne uomini e impegnati sul fronte della libertà e dell’emancipazione.

 

Rispetto alle edizioni trascorse, il convegno 2009 propone due importanti “aperture”:

  • Apertura ai “valori” dedicando le giornate e orientando gli interventi  verso problemi di ordine sociale e civile, in particolare alla Libertà “al femminile” (emancipazione, violenza nei confronti delle donne, etc.);

  • Apertura alla città realizzando piccoli ma significativi eventi di corredo per sensibilizzare il grande pubblico riminese, e non solo, sul valore del mito di Francesca e della sua importanza per la città

 

   

 

APERTURA AI “VALORI”
Numerosi interventi  del convegno sono stati orientati anche verso problemi di ordine sociale e civile, in particolare alla Libertà “al femminile”: discriminazione, emancipazione, crimini e violenze sulle donne, violenza sulle donne tra le mura domestiche

a testimonianza dell’attualità e dei valori della figura letteraria di Francesca e del suo mito.

 

E’ già stata assicurata la partecipazione di relatrici e relatori di prestigio e di esperienza internazionale che si impegneranno sul tema, tra i quali

 

Nadia Urbinati, Columbia University, che interverrà con una relazione dal titolo Francesca, Libertà al femminile,

 

e i gruppi teatrali

che illustreranno le loro esperienze

 

CDRC Firenze- Coro Drammatico Renato Condoleo, Firenze,
che da anni lavora in Italia con il suo "Progetto Francesca da Rimini” per sensibilizzare attraverso il teatro, sul problema della violenza nei confronti delle donne, anche tra le mura domestiche;,

e

Beth Escudé, Institut del Teatre di Barcelona,

che con i medesimi obiettivi la medesima matrice basata sullo strumento teatrale, opera in aree mediterranee di Spagna, Tunisia e Marocco.

 

APERTURA ALLA CITTÀ

Pur mantenendo la sua connotazione di convegno di studi,

Parola di donna proporrà collateralmente, come appunti, momenti divulgativi e spettacoli aperti al pubblico quali:

 

Invito a Francesca: cimeli, immagini e musiche d’epoca

Corte di Palazzo Petrangolini-Guidi, 26 giugno, dalle ore 18,30 alle ore 23

 

Francesca, musica in libertà: melodie cameristiche e vocali dedicate a Francesca a cura dell’Istituto Musicale Lettimi di Rimini, a cura di Enrico Mayer

Museo di Rimini, Lapidario romano, 27 giugno, dalle ore 21,30

 

American triumphs: proiezione di Francesca  da Rimini Zandonai, Metropolitan Opera New York  1984, Scotto, Domingo, Levine, introdotto dal prof. Alessandro Zignani

Castelsismondo o Teatro degli Atti, 28 giugno, ore 21,30

 

Un gioiello svelato: esposizione e illustrazione dello straordinario “Codice Gradenigo”, a cura di Paola Del Bianco, Biblioteca Gambalunghiana, sale antiche, 4 luglio, ore 1030
 

Alla ricerca di Francesca, visita  ai luoghi del Trecento riminese: itinerari guidati e conversazioni a cura di Pier Giorgio Pasini, Biblioteca Gambalunghiana, sale antiche, 4 luglio, ore 11,30, poi itinerario guidato in città

 

 

 

l'immagine di riferimento del convegno 2009 è tratta da
Hubert Hilscher, manifesto per Francesca da Rimini,di Tchaikovsky,

teatro Wielki, Varsavia, 1968

 

© immagini e testi sono riproducibili solo con la citazione dell'evento